Cos’è l’acufene
Un fastidioso fischio all’orecchio, destro o sinistro, o ad entrambe le orecchie. Così molto spesso si manifesta l’acufene, a volte avvertito anche sotto forma di ronzio, fruscio, sibili o altri suoni. È un sintomo che si manifesta quasi sempre all’improvviso, di solito con l’avanzare dell’età. Dopo i 45 anni interessa il venti per cento della popolazione soffre di acufeni. L’acufene assomiglia alla frequenza non centrata di una radio: improvvisamente accade qualcosa per cui il nostro udito non funziona più come prima e deve essere “regolato” di nuovo. Lo studio medico otorinolaringoiatra del Dottor Alessandro Valieri mette a disposizione la propria esperienza e tecnologia proprio per questo per arrivare al rimedio definitivo dell’acufene.
Le cause dell’acufene
Le cause dell’acufene sono molto spesso sconosciute o, meglio, una serie di concause possono concorrere a fare insorgere il disturbo. La prolungata esposizione ad ambienti rumorosi, insieme all’età, è uno dei fattori di rischio. Ma gli acufeni possono sorgere anche in associazione ad altre cause: depressione e uso di farmaci antidepressivi, sedativi, diabete, problemi alla tiroide. Ci sono poi i disturbi neurologici, le infezioni, le terapie farmacologiche ma anche l’alimentazione (zuccheri e alcol in eccesso, soprattutto. Infine fattori psicologici o di origine somatica. L’acufene da stress è infatti più diffuso di quanto non si creda.
La diagnosi dell’acufene
La diagnosi degli acufeni arriva con un’indagine auditiva e una visita otoscopia dell’orecchio per capire se ci sono cause fisiche che hanno portato all’acufene. Si passa poi ad un’indagine del distretto cranico e mandibolare. Sono molti, a seconda dell’intensità dell’acufene, dell’età e dello stile di vita del paziente e dal tempo da cui persiste il disturbo, gli esami che il medico può prescrivere per arrivare ad una diagnosi completa dell’acufene.
L’acufene può essere oggettivo o soggettivo. Nel primo caso è legato ad un cattivo funzionamento di un organo (ad esempio naso o tuba di Eustachio). Se questa è la causa degli acufeni, il rumore compare in determinate condizioni fisiche: ad esempio pazienti lamentano acufene in determinate posizione. Quando ci si sdraia, quando ci si muove o si gira la testa, quando si sbadiglia, si mastica o ci si abbassa. Quando preoccuparsi per l’acufene? Di certo è bene contattare il medico se il disturbo persiste per molto tempo e diventa insopportabile per la vita di tutti i giorni.
Terapie per curare l’acufene
Proprio per la molteplicità di cause che possono portare al fischio o al ronzio alle orecchie, il metodo del Dottor Alessandro Valieri può proporre al paziente un team di specialisti per individuare in tempi rapidi le cause dell’acufene. Il rumore può essere affrontato infatti anche con un cambiamento di stile di vita, riducendo ad esempio latticini ed alcol, oppure verificando che non ci siano cause come l’allergia alla radice del problema. Per questo possono essere previste prove allergiche. Proprio perché l’acufene da stress – come detto – è molto diffuso il rallentamento, dove possibile, dei ritmi giornalieri può aiutare. Queste risposte sono quelle più adatte nel caso si sia in presenza di un acufene permanente soggettivo.
Ma qual è il rimedio definitivo promesso dallo studio medico Alessandro Valieri di Bologna? Laddove con gli accorgimenti di cui abbiamo parlato sinora non si rischia a risolvere un problema che, alla lunga, può essere anche invalidante è necessario intervenire in altro modo. Se l’acufene è un sintomo di un disturbo dovuto ad un organo di orecchio, naso o bocca, basterà rimediare a quel determinato problema per fare passare il ronzio alle orecchie. Ad esempio se il fastidio fosse dovuto ad un accumulo di catarro, il medico specialista otorinolaringoiatra libererà le vie respiratorie per curare l’acufene.
La cura definita proposta dallo studio medico Valieri è comunque quella della Laser Terapia a basso livello, ormai utilizzata da gran parte della comunità scientifica. Consiste nell’emissione di un quanto calibrato di energia luminosa che stimola in modo selettivo la membrana delle cellule, facilitandone la produzione di energia sotto forma di una particolare molecola: l’Atp. Molecola che è alla base dei processi metabolici e si traduce in una maggiore quantità di ossigeno a dar vita a processi fisiologici di riparazione e guarigione dei tessuti. L’efficacia di questa terapia è dimostrata da numerosi studi scientifici. La laser terapia ha un vantaggio importante: funziona praticamente con effetto immediato e non è dolorosa. Non tutti gli acufeni sono però curabili con questo metodo: per capirlo è importante prenotare una visita nello studio medico Alessandro Valieri di Bologna nel quale verranno dati tutti i dettagli del caso, compresi i costi dell’intervento.
Bibliografia
Efficacy of Low-Level Laser Therapy in Subjective Tinnitus Patients with Temporomandibular Disorders. Demirkol N et al. Photomed Laser Surg. (201