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Intervistatore: Come si può smettere di russare?

Dr. Valieri: Per capire come smettere di russare è indispensabile capire il perché si russa e quali siano i fattori di rischio che ci hanno condotto a impedire un normale sonno con il nostro partner costretto a dormire in un’altra stanza.

I fattori di rischio sono legati a due categorie, categorie che riguardano le strutture anatomiche e categorie che riguardano il soggetto che russa. Le alterazioni più comuni a livello anatomico riguardano le alte vie respiratorie, quindi competono lo specialista otorino, trattandosi di malattie che riguardano il naso e la gola.

Le malattie più comuni in questo ambito sono l’occlusione nasale, così detto “naso chiuso”, che può essere causato da numerosi fattori come l’ipertrofia dei turbinati nasali, la deviazione del setto nasale, la sinusite cronica e la presenza di polipi nasali. Altro fattore, forse il principale, è rappresentato dal prolasso, cioè da un allungamento eccessivo del palato molle e dell’ugola. Nel bambino è molto comune il russamento per l’ipertrofia, cioè per l’ingrossamento delle tonsille palatine e delle adenoidi.

Intervistatore: Come posso capire se queste anomalie sono correggibili o meno?

Dr. Valieri: Riferendomi ad uno specialista otorino, formato in ronco-chirurgia, che è la disciplina che si occupa degli interventi che correggono queste anomalie.

Intervistatore: Che cosa posso fare io russatore nello specifico per ridurre quanto meno l’intensità del russamento notturno?

Dr. Valieri: Posso sicuramente perdere peso, qualora sia presente un sovrappeso, posso mantenere un’igiene del sonno e comportamentale appropriata, distanziando l’ora in cui mi corico la sera, dall’ora in cui consumo il pasto e posso anche ridurre il fumo, qualora l’abitudine al fumo sia individuata come eccessiva. E dal punto di vista personale, il reflusso è oggi una di quelle malattie a incidenza crescente che deve essere capita e naturalmente curata.