Rifarsi il naso è il sogno di tanti. Ma quanto costa?

Quali sono gli esami da fare e quali i tempi di recupero? Tutte le risposte alle domande che riguardano uno degli interventi estetici più comuni

Che cos’è la rinoplastica

La rinoplastica è una delle operazioni di chirurgia estetica più comuni. Si tratta di un intervento che serve a correggere le imperfezioni estetiche del naso.

Necessario, quando si ricorre a questo intervento, rivolgersi ad uno specialista che garantisca che il naso conservi poi tutte le funzioni per cui è nato: oltre alla respirazione, quella di fare da filtro tra l’aria dell’ambiente esterno e i nostri polmoni, oltre che riscaldare e umidificare l’aria.
Per questo è importante essere seguiti da un otorinolaringoiatra, medico esperto nella chirurgia funzionale del naso.

Quanto costa la rinoplastica, è rimborsabile dall’Ausl?

Il prezzo della rinoplastica di norma non è inferiore ai quattro-cinquemila euro. Se il costo dell’intervento al naso è molto più basso è bene sentire almeno un secondo parere.

E’ importante ricordare che il prezzo tiene conto di vari fattori tra cui il tipo di anestesia, la specificità del caso clinico, le tecniche e le attrezzature di sala.

Se non per traumi documentati – in altre parole quando ci si rompe il naso – la chirurgia estetica del naso non può essere finanziata dalla “mutua”.

Il servizio sanitario nazionale non rimborsa le modifiche estetiche, per questo la rinoplastica non può essere eseguita negli ospedali pubblici.

Rinoplastica con correzione funzionale

Sono molto comuni le rinoplastiche per il setto nasale deviato. Si tratta di solo di una delle tante operazioni che associano chirurgia estetica a miglioramenti funzionali: la particolarità dell’intervento al naso, infatti, è quella di associare spesso queste due necessità.

Un altro intervento che può essere eseguito insieme alla correzione estetica è ad esempio quello ai turbinati nasali il cui ingrossamento pregiudica una corretta respirazione.

Gli esami prima di eseguire l’operazione

Prima dell’intervento vengono eseguiti diversi esami per capire quali sono gli eventuali difetti della respirazione del naso. Di solito il medico predispone un esame endoscopico delle fosse nasali, la rinomanometria e a volta una Tac. Questo per quanto riguarda la parte funzionale. C’è poi naturalmente l’esame estetico che tiene conto di tutti i difetti del volto e cerca di capire come rifare il naso  al paziente.

Perché rifarsi il naso

Si tratta naturalmente della parte che caratterizza maggiormente la faccia e spesso le persone vogliono rifarsi il naso, vedendosi un naso aquilino, un naso patata, a sella o un naso con la gobba, un naso storto o troppo grosso.

C’è chi ha questa necessità sin dall’adolescenza e chi invece scopre di avere un brutto naso in età più avanzata.

Va ricordato infatti che il naso sembra più lungo con il trascorrere degli anni. Insomma, le persone che vanno sotto i bisturi per correggersi il naso hanno la necessità anche psicologica di un miglioramento estetico.

Come avviene l’intervento di rinoplastica

La rinoplastica è un intervento che viene realizzato in una giornata e non ha bisogno di un ricovero. Non è un intervento doloroso. Grazie alle tecniche chirurgiche moderne il paziente non deve sentire male e l’eventuale dolore diventa quindi un segnale da considerare come una complicazione (ad esempio un’infezione), peraltro molto rara. In genere l’intervento del medico dura circa un’ora, poi la persona operata può tornare a casa tranquillamente, anche se sarebbe bene che non si mettesse subito alla guida.

Cosa fare dopo l’intervento, cosa evitare e come dormire

Dopo l’intervento vengono inseriti due tutori di circa un centimetro di profondità. Si tratta di tamponi o di tubicini che aiutano la respirazione e che comunque possono essere rimossi dopo una giornata. Sopra il naso viene posta una  mascherina protettiva per aiutare il riassestamento dei tessuti. Questo tutore sarà compagno di vita del paziente per un paio di settimane. Nei giorni successivi all’operazione è bene applicare compresse fredde per contenere l’edema oltre a dormire con due cuscini sotto la testa.

I tempi di ripresa

Dopo l’operazione si può sentire pesantezza e gonfiore. Si tratta di sintomi piuttosto normali, come i lividi sotto gli occhi che in genere migliorano nell’arco di una decina di giorni. La completa guarigione non è delle più veloci: va ricordato che la rinoplastica quasi sempre interessa anche le ossa della struttura nasale quindi, anche se non compaiono gonfiori, è bene non urtare il naso evitando sport che comprendono questo rischio. Normalmente dopo una ventina di giorni l’intervento estetico non è più rintracciabile. Nell’arco di questo periodo di norma vengono effettuati un paio di controlli dal medico.

A cura del Dottor Alessandro Valieri, specialista in otorinolaringoiatria