La sinusite è una malattia complessa che può interessare altre parti del viso, compresi i denti. Per questo prima di recarsi dal dentista, se si sospetta di soffrire di questa malattia, è bene una visita dall’otorino che porti alla guarigione dalla sinusite. I sintomi più frequenti sono un mal di testa localizzato e un dolore accentuato se si preme in vari punti del viso. Cerchiamo di capire cos’è la sinusite, i metodi di cura che si possono utilizzare e la correlazione tra denti e sinusite.

COS’E’ LA SINUSITE

La sinusite è un’infiammazione dei seni paranasali, cavità formate dalle ossa del viso, in cui il muco viene per così dire conservato. L’infiammazione delle mucose, che può essere dovuta a diverse patologie, causa la sinusite. La patologia può interessare una qualunque o più cavita in cui si articolano i seni paranasali e – a seconda della collocazione – si può parlare di sinusite mascellare, frontale, etmoidale o sferoidale.
La malattia si sviluppa di norma in seguito ad una infezione batterica che porta all’ostruzione dei dotti che mettono in comunicazione il seno con la cavità nasale. Quando si soffre, ad esempio, di raffreddore, la congestione causa un edema delle mucose che blocca i dotti di comunicazione dei seni paranasali. A quel punto l’aria che è presente all’interno fatica a defluire e provoca la tipica sensazione di compressione e dolore. La mucosa reagisce poi trasudando liquido che, alla fine, riempie l’intera cavità e diventa terreno fertile per i batteri. Se la sinusite dura per più di due mesi si parla di sinusite cronica.

QUANDO RICORRERE ALL’AEROSOL CONTRO LA SINUSITE

Ci sono diversi (sono i) metodi, farmacologici e naturali, per curare la sinusite. Uno dei più diffusi è quello farmacologico attraverso aerosol. Naturalmente, questi vengono scelti e assunti in base alla causa che ha originato la sinusite e dopo un necessario consiglio del medico. L’aerosol è una cura particolarmente utile perché le particelle di medicinale, pressurizzate e poi “sparate” nel naso, riescono a raggiungere i seni paranasali in maniera molto efficace.

Cosa che non sempre riescono a fare gli spray decongestionanti, da assumere per pochi giorni.

QUALI SONO I MEDICINALI CHE SI POSSONO ASSUMERE TRAMITE AERESOL?

Ne possiamo indicare tre: farmaci a base di Budesonide: alleggeriscono la congestione nasale e combattono l’infiammazione; farmaci a base di Triamcinolone: allentano i sintomi fastidiosi della sinusite e decongestionano le cavità nasali; farmaci a base di Beclometasone: utilizzato soprattutto in caso di sinusite da allergia, tende ad avere azione antinfiammatoria e sciogliere il muco.

QUANDO USARE GLI ANTIBIOITICI CONTRO LA SINUSITE

Gli antibiotici sono di solito necessari nei pazienti che hanno un’infezione batterica o fungina dei seni paranasali. I medicinali antibiotici possono essere necessari anche nei pazienti con infiammazioni e infezioni virali nel caso in cui ci siano infezioni batteriche secondarie. A prescrivere gli antibiotici, dopo un approfondito esame che potrebbe passare anche dall’analisi di un tampone imbevuto di muco del paziente, sarà il medico otorinolaringoiatra. Evitate di assumere antibiotici, magari qualche rimasuglio di medicinale che vi ritrovate in casa, senza il parere del medico. Potreste peggiorare le cose.

In caso di sinusite batterica, il 70 per cento dei pazienti migliorare e circa l’85 per cento con antibiotici necessari. In generale gli antibiotici contro la sinusite sono  l’Azitromicina, che è uno degli antibiotici approvati per l’uso in sinusite acuta batterica. Altri antibiotici comprendono Levofloxacina che può essere utilizzato se la prima linea di antibiotici non riesce a mostrare una risposta. Le alternative piuttosto utilizzate sono claritromicina, doxiciclina, amoxicillina.

SINUSITE E IMPIANTI DENTALI

È importante curare la sinusite prima di un’operazione di impianto dentale. A causa dell’anatomia dei seni paranasali, il seno mascellare può essere affetto da sinusite, la quale può essere di origine dentale.  In questo caso si parla di sinusite odontogena.

Essa origina da una infezione del dente o dei denti che sono a contatto con la parte più bassa del seno mascellare; tali denti sono per lo più cariati con interessamento del nervo che risulta morto e infetto. Non solo: il seno mascellare può essere interessato anche da lesioni cistiche che possono avere origini dentali. Altre cisti possono avere origine per una ritenzione mucosa oppure a causa di infiammazione.

Il seno mascellare può essere anche oggetto di traumi, che in questo caso  risultano evidenti alle radiografie a causa di una opacizzazione intensa del seno mascellare stesso.  Una comunicazione tra seno e cavità orale dopo una estrazione deve essere immediatamente riparata.

Anche in questo caso la visita dall’otorino è sempre consigliata. Prima dell’impianto dentale perché, se in presenza di sinusite, l’operazione alla bocca può peggiorare il quadro. Ma l’otorino potrebbe essere necessario anche in presenza di un impianto dentale mal fatto, perché può essere causa di sinusite.
La tecnica classica di guarigione dalla sinusite è la  Balloon Sinuplasty. Si tratta di un’operazione che dura circa mezzora e libera il paziente dalla sinusite. In sostanza si inserisce un palloncino sgonfio, della grandezza di un capello, nel naso fino ad arrivare ai seni paranasali infetti. Il palloncino poi viene gonfiato e libera il seno dal muco infettato e il paziente dalla sinusite. Palloncino che poi viene rimosso. In questo modo si risparmiano i traumi alla mucosa sana. In questo modo si evitano sanguinanti e senso di stanchezza tipico degli interventi chirurgici, anche non complicati come quello della sinusite.

A cura del Dott. Alessandro Valieri, specialista in otorinolaringoiatria, Bologna